
Era un giorno di novembre. Cielo cupo, pioggerellina autunnale che rendeva ancor più cupa quella domenica, in cui la voglia di far niente sembrava prendere il sopravvento. O quasi. Ero solo in casa. Katia, mia moglie, si era recata nella natia Calabria ormai da qualche giorno per il matrimonio della sorella. Se da un lato mi mancava, non lo nego, dall’altro ero felice di godermi qualche attimo di libertà.
Il giorno prima, ad esempio, ero andato allo stadio con un vecchio amico, col quale poi mi recai in un noto pub della mia città. Guardare l’Atalanta allo stadio, è davvero splendido. Per noi bergamaschi è davvero una Dea, amata e venerata come nessun’altra squadra. Per quella domenica non avevo programmato nulla, non sapevo oggettivamente cosa fare.
Moglie assente: voglia di evasione hot incontenibile
Ma ad un certo punto, mentre navigavo in rete, iniziai a consultare un po’ di siti hot, che sono la mia passione. Grazie ad essi posso svagarmi, immaginare di scopare stupende donne vogliose, porche, assatanate, che non vedono l’ora (nella mia fervida immaginazione) di possedere il mio strumento di piacere.
Non ha mai tradito mia moglie. Sono un po’ timido, impacciato. Non sono un adone di bellezza, ne sono conscio. E tutti questi miei limiti, mi portano a non allacciare relazioni con altre donne, anche se il motivo principale per cui non lo faccio è il rispetto che devo a Katia, a me vicina da oltre dieci anni, nonostante non sia propriamente passionale sotto le coperte.
Quella domenica mattina, estremamente arrapato e col cazzo costantemente in mano, mi imbattei in un sito di incontri bergamo dove moltissime donne vogliose non vedevano l’ora di essere sbattute per bene. Erano decisamente esplicite, scrivevano senza alcun pudore cosa desideravano ardentemente, fantasie perverse che, nel mio piccolo, sognavo da tempo potessero accadere.
Samantha, un volto angelico con una gran voglia di cazzo
La voglia di scopare era immensa. Ero pronto per capitolare con l’ennesima sega, una sorta di hobby quotidiano che compio anche quando Katia, seppur di rado, decide di fare sesso a seguito di mie lunghe e ripetute insistenze. Ma in quel momento decisi di andare oltre, di non limitarmi al solito atto solitario, che, seppur appagante, lascia sempre un po’ di amaro in bocca.
Qual sito di incontri cittadino, d’altro canto, offriva appetitose soluzioni, svariati modi per poter far sì che quel momento, per me di straordinaria arrapamento, potesse concludersi differentemente dal solito. Decisi, quindi, di cliccare sul profilo di Samantha, ungherese, alta 1,75, terza abbondante e culo strepitoso. Ma quel che più mi colpì, oggettivamente, fu il viso.
Un volto angelico, ma decisamente interessante. La classica faccia da brava ragazza che però, sotto sotto, non vede l’ora di fare la troia, che di cazzi, detto chiaramente, ne mastica parecchio e ci sa fare. Mi dava chiaramente l’idea che fosse una di quelle donne amanti della sborra, che adora ricevere tanto caldo nettare sul volto e poi, all’apice dell’arrapamento, pulire il cazzo per bene.
Quanto sborrai durante la mia prima videochiavata
Queste sensazioni, poi, trovarono subito riscontro quando, dopo averle scritto, Samantha mi contattò telefonicamente. Che voce calda, sensuale, vogliosa. Mi disse che faceva la Escort appena fuori dal centro e mi chiese, senza troppi giri di parole, se volesse accordarmi per un incontro. Le dissi che ero un po’ timido, impacciato, era la prima volta che mi trovavo in una simile situazione e non avevo mai tradito mia moglie, neppure a pagamento.
Allora lei, senza indugio, mi disse che era disponibile anche per una videochiamata bollente, dove potevamo fare del buon sesso virtuale. Accettai immediatamente. Lei iniziò a spogliarsi con gran classe, mostrò prima i seni, poi si voltò e vidi il suo fantastico culo, penetrato duramente da un dildo nero. Il mio cazzo ero duro, marmo di carrara.
Iniziò a provocarmi, mi chiese di masturbarmi e umiliarla con un torpiloquio depravato che gradiva parecchio. Trascorsi mezz’ora di grande libidine, dove sborrai copiosamente per ben due volte, simulando cumface col suo volto davanti al telefono e la sua lingua pronta a ricevere il mio sperma. Fu un evento indimenticabile. La mia prima videochiavata. Ma oggi, però, Samantha non è più solo virtuale: da qualche mese, infatti, sono diventato suo cliente fisso. Che grandissima troia!